L'ultima vita

L'ultima vita
Mohlin & Nystrom

HarperCollins Italia, pubblicato nel 1 luglio 2021
512 Pagine

John Adderley, agente infiltrato dell'FBI, ha bisogno di una nuova identità e di ripartire da zero perché i membri del cartello nigeriano lo vogliono morto.
John non ha dubbi, vuole ritornare in Svezia, la sua patria natale, per indagare su un caso di dieci anni prima.
Il caso riguarda Emelie Bjurwall, una giovane ragazza proveniente da una famiglia molto ricca. John ha le sue personalissime ragioni per voler indagare sul caso, ma è necessario che i suoi nuovi colleghi non lo scoprano mai, mantenere i segreti, però, diventa sempre più difficile.

L'ultima vita di Peter Mohlin e Nyström è il debutto letterario di due autori svedesi che hanno deciso di scrivere un romanzo poliziesco a quattro mani. È un esordio davvero sorprendente, le due scritture si fondono al 100%, e il risultato è una trama costruita nel dettaglio con uno stile sempre scorrevole ma soprattutto coinvolgente.

I personaggi sono interessanti, tutt'altro che perfetti, ed è proprio questo che dona loro credibilità. Primo tra tutti il protagonista, John. John commette errori, agisce d'istinto e non sempre è in linea con le regole della società svedese. Il lettore può sicuramente affeziornacisi facilmente.
Anche le descrizioni dei luoghi, come è tipico dei thriller nordici, sono parte fondamentale della trama, ci si sente subito immersi nel mondo svedese e si ha chiaro lo scenario in cui agiscono i personaggi.

È un thriller adrenalinico in cui non si sa mai cosa aspettarsi. Il caso di Emelie si intreccia a quello di altre ragazze e lo si legge sempre con curiosità grazie ai bei colpi di scena. Sono sicura che questi due autori si faranno risentire presto, e io non vedo l'ora di leggere ancora di John.

L'ultima vita
Mohlin & Nystrom

HarperCollins Italia, pubblicato nel 1 luglio 2021
512 Pagine

John Adderley, agente infiltrato dell'FBI, ha bisogno di una nuova identità e di ripartire da zero perché i membri del cartello nigeriano lo vogliono morto.
John non ha dubbi, vuole ritornare in Svezia, la sua patria natale, per indagare su un caso di dieci anni prima.
Il caso riguarda Emelie Bjurwall, una giovane ragazza proveniente da una famiglia molto ricca. John ha le sue personalissime ragioni per voler indagare sul caso, ma è necessario che i suoi nuovi colleghi non lo scoprano mai, mantenere i segreti, però, diventa sempre più difficile.

L'ultima vita di Peter Mohlin e Nyström è il debutto letterario di due autori svedesi che hanno deciso di scrivere un romanzo poliziesco a quattro mani. È un esordio davvero sorprendente, le due scritture si fondono al 100%, e il risultato è una trama costruita nel dettaglio con uno stile sempre scorrevole ma soprattutto coinvolgente.

I personaggi sono interessanti, tutt'altro che perfetti, ed è proprio questo che dona loro credibilità. Primo tra tutti il protagonista, John. John commette errori, agisce d'istinto e non sempre è in linea con le regole della società svedese. Il lettore può sicuramente affeziornacisi facilmente.
Anche le descrizioni dei luoghi, come è tipico dei thriller nordici, sono parte fondamentale della trama, ci si sente subito immersi nel mondo svedese e si ha chiaro lo scenario in cui agiscono i personaggi.

È un thriller adrenalinico in cui non si sa mai cosa aspettarsi. Il caso di Emelie si intreccia a quello di altre ragazze e lo si legge sempre con curiosità grazie ai bei colpi di scena. Sono sicura che questi due autori si faranno risentire presto, e io non vedo l'ora di leggere ancora di John.
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